Parco Gallery, DiDstudio e Noura Tafeche
presentano
La Fabbrica dei Polli Blockchain
da un’idea di Bani Brusadin
Il 21esimo secolo è una montagna russa in cui si alternano crisi striscianti a bassa intensità e disastri ambientali, economici e sociali apparentemente improvvisi. In un labirinto di curve e saliscendi, la più scandalosa concentrazione di ricchezza mai vista convive allegramente con coloratissimi gadget che ci stimolano come se non ci fosse un domani.
Appunto, ci sarà un domani?
La Fabbrica dei Polli Blockchain è un esercizio di immaginazione sul pianeta in cui viviamo, inteso come una grande macchina che calcola, un’intelligenza multiplayer mossa da forze chimiche, culturali, tecnologiche e geopolitiche.
In cosa consiste
La Fabbrica dei Polli Blockchain è un piccolo esperimento in cui ci sfideremo a immaginare strane identità collettive e assemblare pezzi di tecnologie disparate (ma plausibili), con l’obiettivo di imporre la nostra strategia di sopravvivenza, o allearci con altri, o scomparire.
Non sarà ambientato necessariamente in un futuro fantascientifico, ma nel presente. O meglio, in alcuni dei tanti presenti alternativi che cercheremo di evocare e che a un certo punto entreranno in collisione fra di loro.
Dovrai immaginare nuovi conflitti e concepire possibili strategie per uscirne. Lo farai con quello che sai fare meglio: immagini (tue, generate o trovate qua e là), storie (frammenti di notizie, idee, cose che hai visto in sogno), piani d’azione (tattiche, strategie, schemi, road maps), oggetti più o meno immaginari (raccontati attraverso un’immagine, un oggetto 3D trovato online, un diagramma di funzionamento abbozzato su un pezzo di carta).
Per chi è
Chiunque può partecipare.
Saranno benvenut* artist* e scrittrici (soprattutto early career o no career)
Designers di ogni genere e specializzazione
Xeno e tecnofilosofe
Politigrammers
Pazienti in rehab digitale
Moderatori di social media (garantiamo anonimato)
Curiosi vari
Abbiamo bisogno delle vostre ossessioni.
A cosa serve
Obiettivi? In generale, radiografare la violenza dell’evoluzione tecnologica – e la sua stranezza – come antidoto a rigurgiti tecnosoluzionisti. In particolare, scoprire idee e riferimenti nuovi.
Dare voce a intuizioni che potrebbero diventare un tuo nuovo progetto. O semplicemente condividere liberamente idee e ansie da futuro (nel rispetto assoluto della diversità).
Date
Venerdì 13 settembre dalle 19:00 alle 20:30 | @Parco Gallery, Via Zuretti 35, Milano
talk con Bani Brusadin
intervengono Emanuele Bonetti (Parco Studio), Claudio Prati (DiDstudio) e Noura Tafeche, visual artist
h 18:30 apertura porte
Sabato 14 settembre dalle 10:00 alle 20:00 | @DiDstudio, Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4, Milano
Workshop 10:00-18:00
Un omaggio al libro della scrittrice e tecnologa Xiaowei Wang, Blockchain Chicken Farm And Other Stories of Tech in China’s Countryside (2020). Nonostante i temi e gli obiettivi siano piuttosto diversi, il libro è straordinario e altamente consigliato!
Prima parte laboratorio 10:00-13:00
Pausa pranzo (incluso nell’iscrizione) 13:00 – 14:00
Seconda parte laboratorio 14:00-18:00
18.30-20.00 incontro pubblico con restituzione finale dei partecipanti + talk conclusivo con Bani Brusadin, Claudio Prati e Maria Paola Zedda (Direzione artistica e curatoriale DiDstudio_Bando NAO24)
Iscrizioni
Per registrarti al workshop, invia una mail a info@didstudio.org entro il 9 settembre, il costo per la partecipazione è di 10 euro.