10-14 luglio 2019 | Milano DiDstudio / outdoor
Spin off 19 luglio
NAO Performing Festival compie dieci anni.
Vera e propria piattaforma di artisti che si distinguono per la vocazione interdisciplinare, NAO Performing festival, sotto la direzione artistica di Claudio Prati e la cura di Maria Paola Zedda, dà ogni anno voce a una pluralità di proposte nazionali e internazionali con performance, incontri, installazioni, proiezioni video e festeggia questo importante traguardo facendosi in tre; l’edizione 2019 si articola infatti in NAO Performing Summer dal 10 al 19 luglio, NAO Performing Festival dal 4 al 8 dicembre e miniNAO fest dal 14 al 15 dicembre.
Titolo di questa triplice edizione è ClimaX che connette il concetto di ascesa, climax appunto, con il tema del clima, riflettendo sulla crescita di una generazione di artisti che guarda alla performance come strumento che intercetta tematiche più ampie quali la riflessione sull’ecologia, sui cambiamenti climatici e sul futuro del nostro pianeta e indaga il rapporto tra arte, scienza e territorio.
Dal 10 al 13 luglio NAO PERFORMING SUMMER porterà queste riflessioni tra gli spazi del DiDstudio e la cornice outdoor della Fabbrica del Vapore, sino a coinvolgere altre sedi del panorama culturale milanese. La manifestazione evidenzia il suo ampio respiro internazionale grazie alla nuova relazione produttiva che DiDstudio ha instaurato con Pro Helvetia e Istituto Svizzero per la circolazione transfrontaliera tra Svizzera e Italia di giovani artisti.
La serata di apertura, 10 luglio, è infatti dedicata alla produzione elvetica sotto il titolo SWISS NAO!: ai Giardini Indro Montanelli è in scena la compagnia Le Lokart con Argile, una performance itinerante che mette in relazione materiali naturali con il contesto urbano, formando un terzo paesaggio in movimento. Segue all’Istituto Svizzero la long duration performance Dusty Chewin Gum from Heaven di Ernestyna Orlowska, vincitrice di Premio, manifestazione e premio per il sostegno dei giovani artisti e performer che si svolge a Berna; un lavoro di grande impatto visivo in cui performance, arte, moda e design si fondono per la creazione di un set che indaga gli aspetti e gli spiriti fictional della cultura pop. Mettendo in discussione la natura del corpo umano, attraverso la musica, la danza e il canto, i performer si trasformano in sculture viventi, in un’atmosfera mistica, illogica e sensuale.
L’11 luglio Cie Twain presenta Alle Acque, lavoro che riflette sull’ecosistema, esplorando in diverse direzioni, il tema del corpo in relazione all’elemento dell’acqua.
Segue La teoria dello sciame intelligente di Movimento Danza, il cui concept si rifà alla teoria della Swarm Intelligence, ovvero alle intuizioni biologiche sulle incredibili capacità che insetti, stormi di uccelli, banchi di pesci hanno di risolvere problemi complessi grazie a una organizzazione senza organizzatore. Prendendo spunto dalla teoria biologica, la coreografia ne approfondisce per dare vita a uno “sciame coreografico”.
Il Festival continua con lo spettacolo Mutamenti della giovane promessa Isabella Giustina / Company Blu (12 luglio) sul cambiamento incessante della natura e quello impercettibile delle cellule e dei corpi.
Altra ospite della sezione estiva è il Premio Scenario 2017 Barbara Berti con la sua nuova produzione Golden Dream co-prodotta da Tanzfabrik di Berlino, in prima assoluta il 13 luglio, un trio sullo stato mentale del passaggio dalla veglia al sonno, con pratiche influenzate dalla meditazione e dal Dream yoga.
Evento speciale della giornata è l’intervento dell’artista Andreco, impegnato nella battaglia per l’ambiente e nella sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico con Future Climate, tappa di un vasto progetto di talk e performance nello spazio pubblico.
A corollario del festival si affianca la proposta formativa con la masterclass tenuta il 14 luglio da Barbara Berti.
Spin off del festival, la sezione NAO Crossing in cui saranno anche mostrati il lavoro della compagnia Estemporada Interferenze 1.0, e Point of View di Borderline Danza.