FOG Triennale Milano Performing Arts in collaborazione con DiDstudio
Plutone di Elisabetta Consonni
23 marzo alle 20, DiDstudio – Fabbrica del Vapore
Plutone non è solo il nono e più piccolo pianeta del Sistema Solare, ma è anche il titolo dello spettacolo della coreografa e performer Elisabetta Consonni che verrà presentato il 23 marzo al DiDstudio nell’ambito della I edizione del festival FOG Triennale Milano Performing Arts.
Plutone è una performance che esplora le caratteristiche astrologiche del pianeta esaltandone il principio creativo, chiedendo al pubblico la contemplazione di un paesaggio fatto di una serie interazioni tra evoluzioni concentriche capaci di creare incontri effettivi e potenziali. Lo spettacolo nasce dall’esperienza della meditazione Vipassana e dalla necessità di percepire la propria individualità rispetto all’esterno, considerando la relazione con il mondo come un insieme di delicati equilibri tra la propensione a stare con noi stessi e l’ascolto di ciò che sta fuori da noi.
FOG Triennale Milano Performing Arts è il nuovo festival che sfrutta la vocazione internazionale della città di Milano, guardando ai più importanti modelli italiani e stranieri per proporre le espressioni più innovative del teatro contemporaneo, della danza e della musica. FOG è un festival multidisciplinare che intende promuovere la pluralità dei linguaggi e dei formati, offrendo insolite modalità di coinvolgimento dello spettatore.
Per maggiori informazioni consultare il programma completo su:
http://www.triennale.org/teatro/
Dal 16 al 18 marzo, Fabbrica del Vapore
Festival del Silenzio, I edizione
un progetto di Fattoria Vittadini
con la direzione artistica di Rita Mazza
Viviamo nell’era del caos, in una società dominata dal rumore, acusticamente sovraccarica. In questo contesto c’è chi pensa che il silenzio possa essere considerato non solo come assenza di rumore, ma anche come scelta espressiva e comunicativa. Sono questi i presupposti della I edizione del Festival del Silenzio, progetto di Fattoria Vittadini, collettivo di undici ex allievi della Scuola Paolo Grassi nato a Milano nel 2009.
In assenza di suono e di rumore ogni gesto, segno, immagine o sguardo acquista una rilevanza e un significato particolare. In questo modo, la riflessione sul silenzio diventa occasione di scoperta, in un percorso di forte stimolazione fisica, intellettiva, emotiva, dove il silenzio è inteso anche come sinonimo di ascolto, meditazione, resistenza.
Le varie iniziative promosse dal Festival del Silenzio vogliono offrire al pubblico udente e non udente, spunti di riflessione, percorsi esperienziali e laboratoriali su quelle che Fattoria Vittadini definisce le “forme del silenzio”.
Per la prima volta in Italia si proporranno spettacoli, performance e altre forme artistiche che utilizzino Lingue dei Segni attraverso una programmazione studiata per creare una reale integrazione e inclusione tra udenti e sordi, segnanti e non, che punti alla qualità e all’internazionalità.
Per maggiori informazioni consultare il programma completo su:
https://www.festivaldelsilenzio.com/program
Mercoledì 30 novembre
h 21.00 c/o DiDstudio Fabbrica del Vapore
Danila Gambettola, Serena Malacco, Luana Bruno e Antonella Fittipaldi
Shhh_Nobody Speak
Performance/ danza contemporanea 15’
Il lavoro nasce dalla necessità di scoprire ed esplorare codici gestuali appartenenti a corpi non educati alla danza. L’indagine ha avuto origine nel territorio urbano: è stato chiesto ai passanti di rispondere ad alcune domande, evitando l’utilizzo della voce ed usufruendo soltanto del proprio corpo. I gesti raccolti all’esterno riprendono vita nell’atto performativo grazie alla loro esibizione e trasformazione. Si sviluppa così un linguaggio comune costituito da segni che si manifestano ed evolvono in un paesaggio evocato e condiviso.
h 21.30
Fattoria Vittadini – ODIO (estratti), coreografia di Daniel Abreu per e con Fattoria Vittadini
danza contemporanea 20’
coreografia – Daniel Abreu per e con Fattoria Vittadini
danzatori – Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Vilma Trevisan
light designer – Irene Cantero
direttore tecnico – Giulia Pastore
durata 20’
Risultato della collaborazione tra il coreografo Daniel Abreu e Fattoria Vittadini, Odio è la nuova produzione del collettivo milanese. Tre interpreti femminili raccontano la forza primigenia dell’odio e si coinvolgono con un impulso distruttivo in cui emerge l’idea di strumentalizzare l’altro da sé.
Venerdì 26 novembre c/o DiDstudio- Fabbrica del Vapore
h 21.00 Erika Schipa – Space In
Performance – 20’
Coreografia e interpretazione: Erika Schipa
Un lavoro sulla possibilità che ha un corpo danzante modificare nell’occhio di chi guarda l’architettura del luogo che lo accoglie.
Space In nasce di pari passo alla stesura della tesi di master, sulle relazioni tra i corpi e le architetture e dalle residenze all’Espace Vanderborght e nei locali di Charleroi Danse di Molenbeek viene inoltre presentato sotto forma di ‘germe’ per l’esposizione Connected alla Central Eléctrique, center for contemporary art di Bruxelles.
h 21.30 c/o DiD Studio – Fabbrica del Vapore
Silvia Costa – A Sangue Freddo 25’
Performance / Installazione
creazione Silvia Costa
con Silvia Costa e Laura Pante
suono Lorenzo Tomio
e la collaborazione di Silvia Boschiero
durata 25 min
co-produzione Uovo Performing Arts
A Sangue Freddo trae la sua origine da una serie di immagini realizzate per un progetto fotografico di Silvia Costa e Silvia Boschiero, come una sorta di appendice temporale, nel quale il corpo immortalato si fa materia di studio di un processo di disgregazione degli strati.
h 22.15 c/o DiD Studio – Fabbrica del Vapore
Silvia Costa – Alla Traccia
lode a ciò che è stato rimosso
Performance / Installazione
un progetto di Silvia Costa e Silvia Boschiero
con Laura Pante e Silvia Costa
suoni di Beatrice Goldoni
realizzazione dei costumi Laura Dondoli
durata 20’
Alla traccia è il nuovissimo lavoro della regista e performer veneta, che sarà presentato per la prima a Milano in forma di studio. L’artista prosegue l’indagine iniziata in A Sangue freddo attraverso una pratica di ricerca che dalla creazione di una composizione statica e bidimensionale, l’immagine fotografica, si sviluppa nella dinamica di un gesto, nella tridimensionalità del corpo, nel tempo della scena.
Giovedì 25 novembre
h 19.30 Opening
Spazio Area Ricerca Progressiva c/o Fabbrica del Vapore
B-SIDE
percorso visivo e sonoro a cura di Isabella Gaffè e Salvo Lombardo
performance Salvo Lombardo
documentazione e montaggio video Isabella Gaffè
elaborazione sonora Fabrizio Alviti
supervisione allestimento Carolina Farina
anno 2016
B-Side è un trittico di documenti visivi e sonori che ripercorre parte di un processo di archiviazione di gesti “non straordinari” di passanti occasionali nello spazio pubblico.
h 21.00 DiD Studio c/o Fabbrica del Vapore
Pietro Pireddu / Company Blu – LÜ
Performance/danza contemporanea 40’
di e con Pietro Pireddu
musiche Linda Varagnolo
fotografia Serena Giardiello
produzione Company Blu con il sostegno MiBACT e Regione Toscana.
Azione sperimentale sulla natura dell’impermanenza. LÜ, tradotto letteralmente dal tibetano, significa “ciò che ci lasciamo alle spalle”. Parola con cui i tibetani identificano il corpo, spazio di manifestazioni in cui si può apprezzare, riconoscere, quella stessa ciclicità riscontrabile in qualsiasi processo vitale.
h 22.00
Qualche traccia a partire da me
Incontro con il teorico Paolo Ruffini
Intervengono Attilio Nicoli (DANAE) )e gli artisti del festival
Nella performance contemporanea si avverte un graduale scivolamento verso l’autobiografia da parte di artisti che dentro l’azione riassumono e muovono altri sconfinamenti del teatro e della danza; è uno strabismo di chi guarda o una precisa indicazione?
Venerdì 2 dicembre
h 18.00 c/o DiDstudio Fabbrica del Vapore
DANCE T.A.Z. (temporary autonome zone) Palco aperto alle proposte di autori emergenti
Palco aperto alle nuovissime generazioni invitate a presentare studi e work in progress di fronte a un pubblico di operatori, artisti, appassionati.
ph courtesy Serena Malacco, Antonella Fittipaldi, Luana Bruno, Danila Gambettola
h 20.30 c/o DiDstudio Fabbrica del Vapore
courtesy Barbara Berti
courtesy Camilla Monga
Incontro sulle residenze artistiche
Camilla Monga racconta l’esperienza di NAO Crea
h 21.15 c/o DiDstudio Fabbrica del Vapore
MOSS – Evosync
Concept: Gabriele Gerets Albanese, Loredana Tarnovschi
Performer: Flora Orciari e Loredana Tarnovschi
Performance
Durata 30’
Moss, collettivo di recente formazione composto da Gabriele Gerets Albanese e Loredana Tarnovschi, giovane promessa neo diplomata alla Scuola Paolo Grassi, presenta Evosync, un apparato di ricerca attraverso cui indagare i livelli di stratificazione della società contemporanea, un’indagine sull’instabilità come condizione contemporanea, minimo comune denominatore a cui il corpo deve mettersi a disposizione.
h 22.00 Birthday Party – Ariella Vidach – AieP 20.20
Festeggiamento dei 20 anni di Ariella Vidach – AIeP
Giovedì 1 dicembre
h 21.00 c/o DiDstudio – Fabbrica del Vapore
Barbara Berti – I am shape, in a shape, doing a shape
Performance
Una creazione coreografica di e con Barbara Berti
Consulenza drammaturgica: Carlotta Scioldo
Durata 20′
Con il sostegno di TIR Danza, Mosaico Danza, Fienile Fluo’
Un ringraziamento a Leggere Strutture
I am shape, in a shape, doing a shape trae origine da uno studio sull’empatia tra un essere umano e un cane. Un flusso di movimenti e parole, un linguaggio con cui Barbara Berti, attraverso un repertorio di sequenze in parte scritte e in parte improvvisate, esplora l’interazione con il pubblico.
h 21.30 c/o DiDstudio – Fabbrica del Vapore
Andrea Giomi – Dérives
Interactive Sound Performance
Drammaturgia, Sistema Interattivo, Design Sonoro, Performance: Andrea Giomi
Durata 25’
A partire dalla realizzazione di un sistema interattivo altamente sofisticato, questo lavoro esplora la nozione di “deriva” come dispositivo di creazione scenica e musicale, in grado di valorizzare i meccanismi immaginativi alla base della fisiologia del movimento. Il sistema interattivo sviluppato per questa performance si basa sull’utilizzo di tre tipologiedi sensori: captazione ottica, sensori di movimento e sensori di bio-feedback, al fine di esplorare tre differenti livelli della corporeità: lo spazio, il gesto e gli stati fisiologici interni.