NAO Performing Festival CLIMAX-X | 7 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Francesco Marilungo – Party Girl

Party Girl indaga il corpo come oggetto del desiderio e per traslazione la figura che lo incarna, individuata da Georges Bataille nella prostituta. Rappresentando la morte sotto la maschera della vita, è emblema dell’erotismo, di quel luogo dove morte e vita si confondono e il corpo offerto diviene un “oggetto morto”, o meglio il punto morto dello scatenamento delle passioni. Con Party Girl si pone l’accento su questo processo di oggettivizzazione attraverso una danza minimale fatta di movimenti stilizzati, segmentati, rallentati, sospesi in cui il corpo “perde vita”, diventando oggetto, manichino.

 

BIOGRAFIA

Francesco Marilungo, attento al rigore compositivo di matrice RTC (Real Time Composition), focalizza il suo interesse nella creazione di atmosfere, frutto della giustapposizione di immagini strutturate su più livelli di rappresentazione. Nei suoi lavori ricorre al corpo come portatore del duplice valore iconico/narrativo per indagare le figure archetipiche dell’inconscio collettivo con particolare attenzione al perturbante, a tutto ciò che è connesso al desiderio interdetto. Il lavoro raggiunge un originale sviluppo in sala prove solo in seguito a un’attenta ricerca che attraversa e coniuga più campi: dopo aver indagato un soggetto attraverso la scrittura, la lettura, la discussione e la ricerca audiovisiva, traduce attraverso il corpo l’immaginario maturato. In sala sottopone se stesso e i suoi collaboratori al suono, al silenzio e alla dissonanza, a volte anche sovraccaricando mente e corpo di stimoli, per vedere come questi ultimi reagiscono e quindi raggiungere una visione cinetica del soggetto. Come diretta conseguenza della sua formazione scientifica, i suoi lavori hanno una struttura matematico-cartesiana. Ogni elemento scenico viene considerato come un’entità complessa costituita da una miriade di equazioni che vanno a costituire l’intero sistema della performance.

 

CREDITS

regia e coreografia: Francesco Marilungo

con: Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis

assistente alla regia: Francesco Napoli

light designer: Gianni Staropoli

video: Gianmaria Borzillo, Francesco Marilungo

con il supporto di: Danae Festival, Gender Bender Festival, NaoCrea, Ariella Vidach Aiep

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

PER INFO E PRENOTAZIONI

info@didstudio.org

tel 02 3450996

NAO Performing Festival CLIMA-X | 7 dicembre 2019 ore 20.30 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Mattogno – Paglialunga – Shape of Moving Waves |

Ispirandosi alla fisica del suono e alla sua propagazione molecolare in aria, Shape of Moving Waves ricerca una profonda fusione tra due linguaggi artistici, musica e movimento. Le due forme d’arte condividono uno spazio definito da una griglia sul pavimento; a ogni variazione degli elementi sonori, una moltitudine di particelle sonore si propaga nello spazio in differenti direzioni, definendo forme e traiettorie del movimento. La fisica del suono diventa il campo di analisi per i due artisti e viene usata come mezzo per stabilire un linguaggio comune che dà vita a un gioco interattivo tra suono, spazio e movimento.

 

BIOGRAFIA

Enrico Paglialunga è un performer-insegnante-coreografo italiano trapiantato a Berlino ed operativo in tutta Europa. È docente ospite in vari centri di danza in Europa e ha ballato e coreografato in diversi progetti lavorando per il TanzTheater Internazional Hannover, Helena Waldmann, WeeDance Company, Theater Strahl & DeDansers e firmando coreografie per l’Accademia Nazionale di danza, Tanzfabrik Berlin, WeeDance Company. Enrico sta attualmente collaborando con Sonia Rodriguez Hernandez, Transforma Berlin e frequentando un corso di formazione in danza movimento terapia presso Arte.do/Università del Salento (IT).

Giacomo Mattogno è un compositore, musicista e produttore italiano nel campo della musica contemporanea/elettronica. Formatosi all’Accademia St. Louis di Roma, si è trasferito a Berlino dove ha fondato il suo progetto Junction to Humanity, un progetto che, per le sue caratteristiche internazionali, unisce diverse culture, influenze e concetti musicali provenienti da Stati Uniti, Germania e Italia. Cofondatore di InCapsula art scenario, Giacomo è anche il fondatore dell’etichetta musicale Nordpathrecords.

 

CREDITS

idea e performance: Giacomo Mattogno, Enrico Paglialunga

Musica originale (live): Giacomo Mattogno – Junction to Humanity

idea coreografica: Enrico Paglialunga

stage design in collaborazione con: Silvia Martella

assistenza luci e video: Vittorio Bonanni Caione, Nicoletta Franzé

durata: 20’

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 8 dicembre 2019 ore 20.30 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Andrea Giomi – Feedback Loop Driver

Feedback Loop Driver è una performance musicale che sfrutta tecnologie bio-fisiche e di analisi e cattura del movimento. Il paesaggio sonoro della performance è generato in tempo reale dal comportamento fisico del performer in scena. Il corpo del performer è equipaggiato da un complesso sistema di sensori che misurano tre descrittori corporei principali : l’attività elettrica dei muscoli, la qualità dei gesti ed i movimenti del performer nello spazio. Tali informazioni corporee sono codificate da un software, realizzato dall’artista, che gli permette di trasformare il suo corpo in uno strumento musicale bio-fisico. La metafora chiave del lavoro è la nozione di feedback attraverso cui forme speculari di gestualità prendono forma.

 

BIOGRAFIA

Andrea Giomi. Sound Artist, performer e ricercatore. Dal 2018 è postdoctoral research fellow presso il Performance Laboratory dell’Université Grenoble-Alpes, dove conduce uno studio sul tema della sonificazione del movimento all’interno del progetto Gestures & Frequencies. Svolge inoltre un’attività d’insegnamento presso il dipartimento di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). La sua ricerca scientifica investe principalmente gli ambiti della cognizione musicale incarnata, dell’interazione uomo-macchina, delle tecnologie di motion capture, dell’estetica della danza e delle arti digitali, della fenomenologia. Come artista e performer i suoi interessi ruotano attorno ai rapporti emergenti tra corpo, suono ed ambienti tecnologici. È tra i fondatori del collettivo artistico e teatrale Kokoschka Revival. È inoltre attivo nella scena musicale elettronica underground, e la sua musica è stata pubblicata su diverse labels indipendenti tra cui RXSTNZ e Obs/Audior. Ha presentato i suoi lavori in diverse venues e festival internazionali, tra cui : Säule/Berghain (Berlino), MiRA Festival (Barcellona), Inner Spaces/Auditorium San Fedele e Macao (Milano), Tempo Reale Festival (Firenze), Festival Manca (Nice), Live Performers Meeting (Roma), Biennale de Design (Saint-Étienne).

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

PER INFO E PRENOTAZIONI

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tel 02 3450996

 

 

 

 

 

NAO Performing Festival CLIMA-X | 8 dicembre 2019 ore 21.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Notaro-Rovito-Servino-Zedda- Geflugelte Rehe

Il lavoro esplora l’immagine nella fase antecedente al suo definirsi nei contorni dello sguardo, indistinta, come nei fuori fuoco di certo cinema sperimentale, o nell’attimo in cui l’occhio si difende dalla ferita della luce.

In un’anticamera del pensiero, vestibolo d’attesa, la percezione tenta di oltrepassare la soglia del visibile per fermarsi in una zona di mezzo, in cui lo sguardo si confonde con la visione. Uno spazio ipnotico accoglie echi sepolti di una festa tribale.

Il teatro diviene luogo di sperimentazione dove il campo diegetico coincide con il farsi empirico.

 

 

Legittima venuta

Nuda sulla nuda terra

La bestia porta la creatura

Al suo riparo

Nella traiettoria del divenire

Ciò che non si può vedere è sempre un po’ dietro.

Lento è il suo procedere. Indefinibili i suoi confini.

Alvo diafano eternamente fuori fuoco

Inafferrabile involucro liturgico

Inquieto versa il suo battito

Legato a un’ansa un filo

Stretto al suo nodo

Si tiene liquefatto l’illusorio.

 

CREDITS

Di: Andreana Notaro, Davide Rovito, Luca Servino, Maria Paola Zedda

Ideazione e drammaturgia: Andreana Notaro

Performer: Andreana Notaro e Maria Paola Zedda

Suono: Dez&Terrae

Video: Luca Servino

Durata: 40’

 

BIGLIETTI

singolo spettacolo: 8 €

intera serata: 12 €

ridotto dell’intera serata: 6 €

 

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NAO Performing Festival CLIMA-X | 21 dicembre 2019 ore 17.00 | DiDstudio-Fabbrica del Vapore | Valentina Pagliarani – Sei io. Sei tu. Sei noi.

SEI IO. SEI TU. SEI NOI.

Tappa  #02# intorno al progetto Tamì. The upside down forest

apertura pubblica del laboratorio con i bambini e le bambine dell’ Istituto comprensivo “IV – E. Montale” di Cologno Monzese (MI).

Tamì. The upside down forest è un progetto di ricerca artistica che ha come focus la necessità di coinvolgere bambin* e adulti attraverso azioni laboratoriali, installative e performative.  Sei io. Sei tu. Sei noi. è la seconda tappa laboratoriale che si è svolta proprio nell’ambito del NAO Performing Festival. La necessità del lavoro è quella di porre al centro il pensiero infantile mettendolo in contatto attivo con tematiche di elevata urgenza sociale, culturale e politica.

La ricerca parte dalla necessità di affrontare i primi processi di isolamento di chi è considerato diverso, decostruendo forme di arroganza e sopraffazione e lavorando sul sentimento della paura verso l’altro.

Il mondo di Tamì suggerisce di rimettere in gioco tutti gli immaginari e lavorare sulla negoziazione di tutte le rappresentazioni, non solo per cambiare il punto di vista su “gli altri” ma per porci all’ascolto dello sguardo degli “altri” su loro stessi e su “noi”. Tamì è una favola partecipata, un tuffo in un ecosistema immaginario nel quale la biodiversità umana è la radice di una ricchezza condivisa. Tamì è un gioco che ribalta ogni concetto di “normalità” o per meglio dire di “normatività”, mettendo al centro l’innata capacità infantile di creare rappresentazioni di sé e dell’altro con uno sguardo intuitivo e libero da stereotipi, immaginando che ciò che per noi è “diverso” può, a sua volta, definire noi stessi come portatori di una preziosa differenza.

 

BIOGRAFIA

Valentina Pagliarani è coreografa, performer e curatrice di progetti interdisciplinari. Nella sua ricerca esplora in particolar modo la relazione tra i linguaggi artistici contemporanei e l’infanzia, nell’innesto con un pensiero pedagogico libertario. La sua pratica si muove tra danza, performance e pratiche partecipative sperimentando la creazione di sistemi relazionali per l’interazione tra atto performativo e pubblico. Nel 2009 è fondatrice di Katrièm, realtà sperimentale che si dedica ad una progettualità tra arti e cultura infantile. Nel 2018 inizia un percorso autoriale di ricerca e il suo primo studio è finalista a Premio Scenario Infanzia. Dallo stesso studio nascerà F, il suo primo lavoro che ha debuttato a Maggio 2019 presso Fabbrica del Vapore – Festival del Silenzio a cura di Compagnia Fattoria Vittadini (Milano). A novembre 2019 presenta a Roma Europa Festival Kids la prima tappa del suo nuovo progetto Tamì. The up-side down forest, la cui installazione è realizzata insieme al visual artist Simone Memè, prodotto da Chiasma, co-prodotto da Roma Europa Festival, con il contributo di AIEP did Studio, Fattoria Vittadini, Katrièm. Dal 2019 è artista associata al progetto Chiasma – Salvo Lombardo (Roma) e la sua ricerca è supportata dalla Rete Anticorpi e dal percorso GD’A dell’Emilia Romagna.

 

CREDITS

coreografia, regia e drammaturgia: Valentina Pagliarani

visual: Simone Memè

suono: Glauco Salvo

disegni ed elementi site specific: Giorgia Valmorri

performer: Valentina Pagliarani

Con la partecipazione dei bambini e delle bambine partecipanti al laboratorio

Consulenza artistica: Silvia Albanese, Salvo Lombardo

Prodotto da: Chiasma

con il sostegno di: MiBACT – Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo.

Co produzione: Roma Europa Festival

Con il contributo di: AIEP did Studio, Fattoria Vittadini, Katrièm

 

BIGLIETTI

 

ingresso gratuito

 

PER INFO E PRENOTAZIONI

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Plutone di Elisabetta Consonni, 31 ottobre 2019 ore 19.00

Plutone è l’ultimo dei pianeti del Sistema Solare, scoperto recentemente tanto che è ancora in dubbio la sua entità planetaria. Dal punto di vista astrologico, esso governa ciò che è invisibile, ma potente, influenzando la realtà con energie sottili e latenti, dal potere tanto creativo quanto distruttivo. Il suo regno è fatto di individualità e di collettività. Plutone è il vero e proprio principio creativo, quell’ intenzione personale che è volontà pura e che si può usare sia come forza trasformatrice individuale, sia come modello rigeneratore generazionale. Plutone chiede all’ Io di svuotarsi di tutti i bisogni di apparire, di tutte le paranoie di potere sugli altri e di tutte le false strutture e i falsi obiettivi.
Plutone è una performance che chiede al pubblico la contemplazione di un paesaggio fatto di interazioni tra centri che non smettono di cercare una cooperazione. Una serie continua di evoluzioni concentriche punteggiata da incontri effettivi e potenziali.

CREDITS

Di: Elisabetta Consonni
Con: Marta Ciappina, Olimpia Fortuni, Masako Matsushita (processo di Creazione Alessandra Bordino, Annamaria Ajmone e Sara Leghissa)
Composizione sonora: Aftab Darvishi
Disegno luci: Violeta Arista
Costumi: Lucia Gallone
Produzione: Fondazione Teatro Grande di Brescia
Con il sostegno di: Industria Scenica-Residenza Rifugio Everest
Residenze di creazione: Santarcangelo Festival, Manifattura K, Associazione Culturale Valdapozzo, Teatro Pim Off

BIGLIETTI

Intero: 5 €
Ridotto: 3 €
Promo speciale per gli allievi di DiDstudio: 3 €

 

 

info e prenotazioni

info@didstudio.org  / tel 02 345 0996

DiDstudio – Fabbrica del Vapore | Via Procaccini 4 – Milano

Release Technique con Ariella Vidach – Autunno/Inverno 2019-2020
WORKSHOP INTENSIVO DI FINE ESTATE
COMPAGNIA ESTEMPORADA – INTERFERENZE 1.0

Performance urbana pensata come primo studio sul movimento generato dalla suggestione
dettata dall’ascolto; da essa nascono quelle improvvisazioni che diventano linguaggi urbani e che
hanno lo scopo di sviluppare la consapevolezza di appartenere ad un luogo o comunità al fine di
trovare aderenze comuni.

Produzione Estemporada 2018
Con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, della Regione Autonoma della Sardegna-Assessorato alla Cultura e della Fondazione di Sardegna
Regia: Livia Lepri

 

BORDERLINE DANZA – POINT OF VIEW

19 Luglio ore 21.00 – Fabbrica del Vapore c/o DiDstudio

PARI INTERVALLO ( POINT OF VIEW)
E’ il primo studio di un progetto il cui focus e’ il punto di vista dello spettatore, protagonista nella dialettica
tra immagine e sguardo, dove la risultante va oltre il linguaggio, amplifica e modifica l’azione, dona forma
poetica all’attenzione.
Si tratta di dare un’area espansa allo spettatore, un rovesciamento di senso e di ruolo, con il compito di
ospite interno, dove il destino di uno collima col destino di molti, e quindi da intendersi assoggettato al
destino del mondo (James Hillmann). Cosi’ l’immagine rimane dentro fin dopo il suo dissolvimento e nel
corpo rappresentato si ritrova la sintesi della propria soggettività, come in uno specchio deformante dove ci
si riconosce nel corpo dell’altro che altro non è che il riflesso di se’ nel proprio immaginario.

Direzione della coreografia e regia Claudio Malangone
Disegno Luci Francesco Ferrigno
Danzatori/Autori Luigi Aruta, Antonio Formisano
Drammaturgia Giada Ruoppo
Assistente alla coreografia Adriana Cristiano
Costumi Borderlinedanza
Responsabile Organizzativo Maria Teresa Scarpa
Co-produzione ASMED – Borderlinedanza

 

Norme per la trasparenza →